Nessuna malattia può guarire per contrapposizione, ma solo grazie al suo simile”. – Paracelso
SIGNATURA RERUM
La straordinaria dottrina delle “segnature” o “firme” si trova non solo negli antichi volumi di Theophrastus Bombastus Von Hohenheim detto Paracelso, nei quali egli svelò alla scienza la “Signatura Rerum”, ma anche negli studi del filosofo Jakob Böhme secondo cui il Creatore (l’Ordinatore Supremo) ha contraddistinto tutto ciò che ci circonda con un “segno” personale e caratteristico, attraverso un curioso linguaggio di simboli e di analogie.
Una pianta con parti somiglianti ad organi umani, apparati o funzioni è utile per curare o sostenere quegli organi, apparati o funzioni. Questo concetto è ben confermato dai cultori delle Medicine Naturali i quali e non solo per antica tradizione, affermano che un alimento o pianta con una forma o una struttura “somigliante” ad un organo corporeo o a una funzione fisiologica o ad un elemento presente nel corpo umano è considerato aver una funzione terapeutica e benefica per la persona che se ne nutre o lo assume secondo le modalità e quantità prescritte.
Alla fine del Cinquecento la dottrina delle segnature raggiunse la sua massima formulazione con la Fitognomica di Giovambattista Della Porta, autore di una sorta di «fisiognomica» delle piante, da lui messe in parallelo con le caratteristiche del corpo umano, e le cui fenomenologie sono chiavi indicative o «firme» delle loro proprietà medicamentose. In questa sua opera del 1588 (Phytognomonica) Della Porta indagò a lungo la vasta rete di corrispondenze segrete che intrecciano il mondo, e collegano non solo piante e uomini, ma anche minerali, animali, uomini, luoghi, stagioni, astri.
Già nell’antica Cina furono riconosciute queste “firme” infatti vi era una classificazione secondo la quale il colore e il sapore delle piante corrispondesse all’organo che andavano a curare:
• Giallo e dolce = milza
• Rosso e amaro = cuore
• Verde e acido = fegato
• Nero e salato = polmoni
Si ricordi che anche il principio fondamentale dell’Omeopatia, tratteggiato da Samuel Hahneman, descrive chiaramente la legge dei simili (similia similibus curantur).
Di queste osservazioni si è avvalso anche E. Bach sperimentando e poi utilizzando con successo i suoi famosi “fiori terapeutici” che si basano proprio sulle loro ben precise signature.
IL POMODORO FA BENE AL CUORE
Il pomodoro ha quattro camere ed è rosso come il sangue. È un frutto ricco di potassio e ferro, per questo è particolarmente importante per il cuore e il sangue. È inoltre ricco di un antiossidante (licopene), presente principalmente nella buccia, che migliora la prevenzione dell’osteoporosi e riduce il livello del colesterolo, nonché contiene beta carote e vitamina C.
LE NOCI SONO UTILI AL CERVELLO
La noce assomiglia a un encefalo in miniatura, con un emisfero destro e un emisfero sinistro, 2 cerebri in alto e 2 cervelletti in basso. Persino le rughe o pieghe della superficie richiamano la neo-corteccia. Le noci sono ricche di nutrienti molto importanti per il funzionamento del cervello. Da un punto di vista nutrizionale sono composte da un 16% di proteine, 12% di glucidi e 60% di grassi, per lo più monoinsaturi, ovvero grassi buoni come omega 3 e 6.
IL SEDANO RINFORZA LE OSSA
Il sedano, il bok choy, il rabarbaro e altre piante hanno una struttura che assomiglia proprio alle ossa. Questi alimenti sono specificamente diretti a rafforzare le ossa. Il sedano è composto per il 23% circa di sodio di buona qualità, che è la stessa quantità presente nelle ossa. Quando parliamo di sodio di buona qualità intendiamo quello che non proviene dal sale raffinato. Molto importante sia per le ossa che per la coagulazione del sangue è la presenza della vitamina K.
L’AVOCADO FA BENE ALL’UTERO
Avocado e pere sono mirati alla funzione e alla salute dell’utero e della cervice della donna ed hanno proprio l’aspetto di questi organi. Se ogni donna mangiasse almeno un avocado alla settimana, ridurrebbe il rischio di molte malattie. Infatti, l’avocado aiuta ad equilibrare gli ormoni, riducendo il rischio del cancro dell’utero e degli ovari. Aiuta inoltre a perdere peso dopo la gravidanza. Un’altra “coincidenza” curiosa: dal momento in cui nasce il fiore al momento in cui il frutto è pronto, passano 9 mesi!
LA PATATA DOLCE È OTTIMA PER IL PANCREAS
Le patate dolci assomigliano, secondo la signatura, al pancreas e di fatto possono agevolare l’equilibrio dell’indice glicemico, anche nei diabetici. Tra i vari benefici, la patata dolce è ricca di carotenoidi, pigmenti arancio-gialli, che svolgono un ruolo fondamentale per rispondere all’insulina, equilibrando il livello degli zuccheri nel sangue.
LA CAROTA FA BENE AGLI OCCHI
La carota affettata (per traverso) assomiglia molto all’occhio umano. Pupilla, iride e linee a raggiera sono evidenti. Quante volte non ce lo siamo sentiti dire! La carota aumenta il flusso sanguigno verso gli occhi, migliorandone il funzionamento. È, inoltre, ricca di vitamina A , fondamentale per la salute della pelle (anti invecchiamento) e la prevenzione di vari tipi di cancro.
L’ARANCIA È BENEFICA PER IL SENO
Pompelmi, arance e altri agrumi assomigliano alla ghiandola mammaria. Tra i molti benefici, l’arancia aiuta a prevenire il cancro del seno e ne migliora il circolazione linfatica. Come sappiamo è ricca di vitamina C, A e vi molte vitamine del gruppo B, che svolgono un ruolo importante per la ricostituzione del collagene.
LO ZENZERO GIOVA ALL’INTESTINO
Come sappiamo è considerato un super alimento, per i molti benefici. Tra questi, grazie ai suoi enzimi, è utile per prevenire varie malattie dello stomaco, per migliorare la digestione e prevenire i crampi. Serve inoltre ad evitare l’ulcera e a mantenere la mucosa in buona salute.
I FUNGHI SONO UTILI ALL’UDITO
È uno dei rarissimi alimenti che contiene vitamina D, che è molto importante per la prevenzione della perdita dell’udito. Sono anche un’ottima fonte di minerali, in particolare di potassio, di alcune vitamine del gruppo B e di antiossidanti.
I FAGIOLI FANNO BENE AI RENI
Osservandoli bene hanno esattamente la forma del rene, con tanto di bacinetto e surrenali. Un altro alimento noto per le proprietà nutrienti, è anche molto importante perché aiuta a mantenere attive e funzionali le funzioni renali. Sono ricchi di proteine (23% ca), fibre (17% ca) e di carboidrati (51% ca), per questo sono molto calorici. Sono inoltre ricchi di vitamine A, B, C e E, nonché di sali minerali e oligominerali.
LE OLIVE SOSTENGONO LA SALUTE DELLE OVAIE E DELLE GHIANDOLE LINFATICHE
Approfondimenti clinici hanno inoltre dimostrato che il particolare rapporto fra gli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi che caratterizzano la composizione dell’olio dell’oliva e la naturale presenza di tocoferoli e polifenoli, fanno sì che esso possegga una serie di preziose proprietà, quali un’azione ritardante l’invecchiamento cellulare, un azione preventiva nei confronti della formazione di calcoli biliari, un effetto antitrombotic
LE CIPOLLE PURIFICANO LE CELLULE
Le cipolle assomigliano, secondo la signatura, alle cellule del corpo. Si può notare il nucleo e gli strati di citoplasma. Le ricerche della scienza dell’alimentazione mostrano che le cipolle aiutano, in un certo senso, a ripulire i materiali di scarto da tutte le cellule del corpo. Stimolano anche la lacrimazione che pulisce gli strati epiteliali degli occhi anche da impurità. Le cipolle contengono Metionina che è un aminoacido grande purificatore delle cellule epatiche. La cipolla è utile come ottima prevenzione
L’ARACHIDE GIOVA AI TESTICOLI E ALLA LIBIDO
Oltre alla vitamina E ed all’Inositolo ed allo Zinco in esse contenuti, che favoriscono la fertilità, molte persone non si rendono conto che l’Argentine, componente del Viagra, viene dall’arachide. Se snoccioli un’arachide ed apri il seme in due, all’estremità troverai un simbolo piccolissimo: un coniglietto che simboleggia la fertilità, la fecondità e l’abbondanza, anche se tradizionalmente sono state inserite tra la frutta secca in realtà si tratta di un legume (Arachis Hypogea) che in greco significa “sottoterra”. D’origine americana l’arachide ha una ricchezza di proteine vegetali e grassi con molti sali come fosforo (importante per la molecola base dell’energia ATP (adenosintrifosfato).
IL PISTACCHIO CONTRO I CALCOLI BILIARI
Guardando bene la forma del pistacchio, la consistenza ed il colore ricordano veramente un calcolo biliare di colesterolo. Alcuni ricercatori americani invitano a consumarne 30 grammi al giorno (1 tazzina) 5 volte alla settimana in quanto possono aumentare il livello del colesterolo HDL (quello cosiddetto buono). Il pistacchio ha inoltre la capacità di tenere sotto controllo la pressione e prevenire l’ipertensione. Ricco di antiossidanti come la luteina e betacarotene. Questi antiossidanti evitano che le pareti dei vasi sanguigni si ricoprano di colesterolo. Per meglio comprendere la capacità del pistacchio di spaccare questi depositi di colesterolo bisogna risalire alla “signatura” della pianta che lo produce. La Pistacia Terebinthus è un arbusto particolarmente forte che non soffre né caldo né vento né siccità né altre intemperie e le sue radici sono in grado di spaccare rocce e sassi (in Sicilia la Pistacia è anche chiamata “spaccasassi”) per aprirsi una via di crescita anche nei terreni più difficili. Si capisce ora come possa agire sulle concrezioni di grassi nelle arterie.
I FICHI CONTRASTANO LA STERILITÀ MASCHILE
I fichi sono pieni di semini (che ricordano gli spermatozoi), e quando crescono pendono dal ramo a coppie come i testicoli. I fichi, per la signatura rerum, migliorano la qualità dello sperma maschile, aumentando i numero degli spermatozoi e rinforzandoli; contrastano così la sterilità maschile. Il fico ricorda, osservandolo bene, anche l’interno dell’intestino tenue con i suoi villi intestinali per cui i fichi sono utili anche come blandi lassativi. Molti autori affermano che sono indicati anche per i disturbi dell’utero.
LA BANANA È LEGATA ALL’ORGANO SESSUALE MASCHILE
La banana è simbolicamente legata alla forza dell’organo sessuale maschile. È vero! Sembra una forzatura goliardica ma non lo è. Energia: con sole 100 calorie circa, la banana contiene saccarosio, fruttosio e glucosio, che forniscono un immediato rifornimento d’energia. Gli sportivi mangiano per questo motivo le banane prima e dopo la loro attività. Buon umore: Banana è un frutto di longevità. Il triptofano contenuto nella banana, è un aminoacido essenziale responsabile per la produzione di serotonina. La serotonina è un ormone che riduce lo stress e migliora il tono dell’umore.
Ogni essere che si trova nell’universo, secondo la sua natura e costituzione, contribuisce alla formazione dell’universo stesso, col suo agire e con il suo patire, nella stessa maniera in cui ciascuna parte del singolo animale, in ragione della sua naturale costituzione, coopera con l’organismo nel suo intero, rendendo quel servizio che compete al suo ruolo e alla sua funzione. Ogni parte, inoltre, dà del suo e riceve dalle altre, per quanto la sua natura ricettiva lo consenta”. – Plotino
Interessante! Grazie 🙏🏼