L’industria degli integratori è la più grande minaccia per l’industria farmaceutica.” – Steven Magee
INTEGRATORI ALIMENTARI
Nella scienza dell’alimentazione si definiscono integratori alimentari quei prodotti specifici, assunti parallelamente alla regolare alimentazione, volti a favorire l’assunzione di determinati principi nutritivi. Gli integratori alimentari non sono farmaci da prescrizione e non sono destinati al trattamento o alla diagnosi di malattie. Si tratta di ingredienti attivi che puoi utilizzare per aggiungere nutrimento e salubrità alla tua dieta o per ridurre il rischio di problemi di salute come l’osteoporosi, l’artrite e altri.
Il professor Luc Montagnier, co-scopritore del virus dell’AIDS e premio Nobel per la medicina, ha scritto:
“I fattori ambientali e l’inquinamento, stanno favorendo la comparsa di epidemie e gravi malattie croniche. La prevenzione è necessaria”.
Ma in cosa consiste la prevenzione su un fronte così impegnativo e difficile? La risposta è paradossalmente semplice, perché la sola e unica cosa che possiamo fare è garantire la qualità di ciò che immettiamo nel nostro organismo, il che significa innanzitutto alimenti che siano il più possibile sani, ma insieme a questi, in funzione sinergica ad essi, bisogna aggiungere integratori antiossidanti che siano di origine naturale (caratteristica essenziale date le carenze degli alimenti moderni) e infine acqua di altissima qualità.
“Senza un regime alimentare sano, non carente, il sistema immunitario non può svolgere il suo ruolo di difesa dell’organismo, sia per resistere alle infezioni sia per combattere le malattie già presenti”, spiega il professor Montagnier.
Ciò che è vero per il virus dell’AIDS è infatti probabilmente vero anche per il Coronavirus e per tutte le altre epidemie. La combinazione di tutti questi fattori circostanti genera infatti stress ossidativo nelle nostre cellule. Mi riferisco allo stress ossidativo rappresentato da molecole derivate dall’ossigeno, i cosiddetti radicali liberi che interrompono o addirittura paralizzano totalmente il nostro sistema immunitario. Non bisogna dimenticare che, inoltre, l’invecchiamento rende le persone ancor più vulnerabili.
Curioso, potrà obiettare qualcuno, che le aziende farmaceutiche sembrano poco o nulla interessate agli antiossidanti. Le ragioni di questo disinteresse sono semplici e logiche per due motivi:
- il primo è che le piante e i minerali non sono brevettabili, quindi non sono sfruttabili in esclusiva da parte della azienda X piuttosto che dall’azienda Y. E proprio per questo non interessano i loro finanziatori.
- Il secondo motivo è che tutto quanto è prevenzione dalle malattie va per forza di cose contro la politica del farmaco, che invece ha bisogno dei malati per svilupparsi.
Inoltre, per proteggersi correttamente, è necessario sapere come e quando usare gli antiossidanti. Il primo punto importante è la nozione di potenziamento che esiste tra le diverse molecole antiossidanti. Riteniamo infatti che tutti questi antiossidanti dipendano l’uno dall’altro. Inoltre, per essere ancora più efficaci, devono essere usati insieme. Separati perdono gran parte delle loro qualità. Premesso questo, ecco quali sono:
PRINCIPALI ANTIOSSIDANTI:
- le vitamine C, D e K;
- l’N-acetilcisteina, la metionina, l’inositolo, l’MSM, l’acido alfalipoico, Q10, la curcuma, ecc;
- i minerali, in particolare il selenio e lo zinco;
- le piante multiple, in particolare il ginkgo biloba, i tre ginseng (Revita Complex) e via elencando;
- il GLUTATIONE che è il re degli antiossidanti nonché un disintossicante epatico.
Fondamentale è verificare la qualità dei prodotti. Molti degli antiossidanti presenti sul mercato sono infatti di scarsa qualità e poco efficaci. Per questo è essenziale controllare le etichette e il dosaggio dei principi attivi.
La forma naturale è preferibile alla sintetica e l’imballaggio in vetro oscurato è meglio in quanto evita l’azione della luce e aiuta a mantenere la conservazione degli antiossidanti.
Le vitamine fanno parte degli antiossidanti più importanti. I laboratori parlano di vitamine sintetiche, le medicine naturali parlano (normalmente) di vitamine naturali. I laboratori pretendono che esse siano identiche. È una grande bugia, facile da dimostrare e attualmente largamente pubblicizzata. Da un lato, le vitamine sintetiche sono brevettate, sapendo che la normativa dice che la formula di una molecola naturale non può essere brevettata, questo significa che la formula della vitamina sintetica è differente. Dall’altro lato, la ricerca ha dimostrato che l’assorbimento, l’espulsione, la regolazione biologica che calibrano questi meccanismi sono totalmente diversi se si tratta di vitamina naturale o sintetica. Ma il risultato è ben diverso. Mentre nella vitamina naturale l’effetto è aumentato è la tossicità è molto inferiore, nella vitamina sintetica il risultato è inverso.
I minerali, per essere assimilati, devono possedere un potere rotatorio ottenuto quando sono assimilati da un vegetale. È il motivo per il quale il mondo animale non può vivere sul pianeta senza le piante. La sterilizzazione con il calore (durante la disinfezione obbligatoria dei prodotti farmaceutici) ha come risultato che i minerali estratti dai vegetali non sono assimilabili e dunque inutili e soprattutto tossici.
QUAL È LA DOSE IDEALE DI OGNI SOSTANZA E MEDICINA?
È uno dei punti deboli della medicina in generale. Il motivo? Siamo tutti diversi. Considerando che siamo tutti diversi, perché dobbiamo prendere la stessa medicina e soprattutto la stessa dose? Una parte importante delle medicine è costituita, in realtà, dalle copie sintetiche di molecole vegetali, ovvero dagli estratti dei vegetali. Esiste una legge importante in fitoterapia: “La pianta intera è sempre più efficace e meno tossica dell’estratto” e se l’estratto è sintetizzato è peggio.
Le conclusioni sono le seguenti: gli antiossidanti sono indispensabili se li usiamo nel modo corretto.
Non c’è niente di meglio degli antiossidanti per rallentare i fenomeni degenerativi correlati al processo d’invecchiamento. Possono essere paragonati a un’efficace task-force impegnata in un’incessante battaglia contro i radicali liberi allo scopo di arginarne gli effetti distruttivi sulle cellule.“ – Jean Carper