La causa principale delle malattie è in noi, sempre in noi.” – Antoine Bechamp
COSA PROVOCA LA MALATTIA?
La salute è lo stato normale degli esseri viventi, la malattia (intesa come corredo sintomatologico) è invece il tentativo del corpo di ritrovare la salute, una scelta vitale e fisiologica finalizzata alla guarigione. Il nostro corpo è l’espressione del nostro essere, in pratica il nostro (mal)essere è la rappresentazione esterna dell’esistere nella nostra totalità.
Le malattie esistono in quanto esistono gli uomini che possono ammalarsi: è l’uomo che fa la malattia, non è la malattia che fa l’uomo. La salute rappresenta un fattore dinamico di perenne adattamento dell’ambiente interno all’ambiente esterno.
L’omeostasi può a volte mantenersi anche con deficienze funzionali e organiche: quest’equilibrio, per quanto paradossale possa sembrare, mantiene la vita e ciò perché esso è il massimo equilibrio possibile per quel determinato organismo, in quel determinato momento, con l’ambiente circostante.
La guarigione è, quindi, un meccanismo di cui la vita si serve per adattarsi alle circostanze ambientali, è un continuo adattamento vitale. In pratica vivere è guarire continuamente.
Si dirà che resta un fatto: l’uomo soffre! Soffre a causa della sua incomprensione, soffre fisicamente, soffre per sentirsi diverso, soffre di non poter raggiungere il modello prefigurato… in un modo o nell’altro l’uomo soffre! I sintomi (o il linguaggio della sofferenza) rappresentano la ribellione che la specie, attraverso l’individuo, reclama per il passaggio ad un momento successivo.
ECCO PERCHÈ CI SI AMMALA
Quando le nostre abitudini di vita permettono all’organismo di raggiungere un crescente stato di intossicazione, l’energia vitale si abbassa in modo inversamente proporzionale e gli organi di eliminazione smettono di funzionare normalmente; aumentando ulteriormente l’accumulo di scarti nel corpo. Ed è proprio quando questi accumuli oltrepassano il punto di tolleranza che l’organismo va in crisi. Per compensare questa eccedenza di sostanze tossiche il corpo reagisce, provocando quella che viene definita malattia.
Il corpo umano è una creazione meravigliosa, che brucia costantemente carburante, elimina gli scarti della combustione e ricostruisce continuamente i tessuti sostituendo le cellule morte con cellule nuove, quindi la malattia è causata da una “carenza di forza” (ovvero mancanza di energia). Tuttavia il corpo deve proteggere gli organi vitali ad ogni costo (il cervello e il cuore), quindi uno dei primi processi ad essere interrotto è quello dell’eliminazione delle tossine, che – purtroppo – iniziano così ad accumularsi (tossiemia).
Quando il tuo corpo è saturo, apre una valvola di sicurezza per rilasciare le tossine (attraverso qualsiasi canale di eliminazione: la pelle, i polmoni, il tratto respiratorio, l’intestino, il colon e le vie urinarie). Questa valvola di sicurezza è ciò che comunemente definiamo malattia (il tentativo del corpo di espellere le tossine).
In effetti tutte le malattie sono “crisi di guarigione”, cioè un tentativo da parte del corpo di liberarsi dalle tossine in eccesso. La malattia è la manifestazione del tentativo di auto-guarigione del corpo, è l’azione che compie per eliminare i veleni. Sopprimendo i sintomi, interferiamo con la naturale capacità di autoguarigione del corpo. L’unica vera malattia è invero la tossicosi.
Quindi: Il corpo umano ha dentro sé il potere di guarirsi.
La base da cui si sviluppa ogni malattia è un accumulo di tossine che il corpo non è riuscito ad espellere attraverso i suoi 4 canali di eliminazione. La ragione per cui il corpo non riesce a disintossicarsi correttamente è la carenza di energia causata dallo stress, da uno stile di vita malsano e/o dal maltrattamento del corpo (in particolare attraverso scelte sbagliate in fatto di cibo, iperalimentazione, assunzione di tossine, farmaci compresi, ecc.).
Quello che noi chiamiamo malattia è in realtà lo sforzo che il corpo fa per liberarsi dalle tossine, ossia il suo tentativo di guarirsi (le reazioni più comuni sono, tra le altre, febbre, mal di testa, eruzioni, muco, tosse, vomito e infiammazione).
L’assunzione di farmaci va ad aggiungersi alle cause della malattia e ne aggrava la situazione, poiché per il corpo umano sono dei veleni (acidi), e quindi nocivi.
Di conseguenza la SOLUZIONE DEFINITIVA alle nostre malattie è UNA CORREZIONE DELLE ABITUDINI DI VITA. Non esistono “pillole magiche” (farmaci) per raggiungere una buona salute. Uno stato di salute ottimale deriva dal rispettare alcune semplici leggi naturali, ossia fare le giuste scelte (chimico-alimentari) quotidianamente.
LA TEORIA DEI GERMI
L’intero sistema della medicina moderna si basa su questa teoria dei germi.
Secondo questa teoria quindi il modo migliore di sconfiggere la malattia è trovare una cura adatta (farmaco) per ogni germe. Come si può immaginare, questo concetto è stato sfruttato dai giganti farmaceutici che comandano la medicina moderna. La “risposta” tipica è la prescrizione di farmaci, un rimedio veloce che soffoca i sintomi.
Ma se non sono i germi a causare le malattie, quali sono le cause?
Al tempo in cui Pasteur diffondeva la sua “teoria dei germi”, altri due scienziati stavano indagando sulle cause delle malattie, giungendo a diverse conclusioni. Erano Claude Bernard e Antoine Bechamp, i quali credevano che le malattie fossero causate da organismi già presenti nel corpo SOLO nel caso in cui ne venisse alterato l’equilibrio (intossicazione). In altre parole, non era un microbo a mettere l’individuo a rischio di malattia, ma la sua debolezza fisica (carenza di forza).
Bechamp puntualizzò chiaramente che determinati organismi, chiamati “microzimi”, prendono vita e diventano attivi solo in condizioni di decadimento. Bechamp ne concluse che le malattie hanno origine all’interno e non all’esterno del corpo. Analogamente, Bernard credeva che la capacità di guarigione del corpo dipendesse dal suo ambiente interno, quindi che la malattia si manifestasse solo quando l’ambiente interno del corpo diventava terreno fertile per i germi.
Ecco un buon esempio: immaginiamo di sigillare lo sportello del nostro freezer, poi staccare la presa, e dopo due settimane tornare e riaprire lo sportello. Cosa troveremmo? Muffa, batteri, germi, organismi che crescono e si moltiplicano. Da dove sono arrivati? Non si sono certo infilati dentro, dato che la porta era sigillata. La risposta è: sono sempre stati là. Semplicemente l’ambiente è cambiato diventando più invitante e adatto alla vita di questi “esseri”.
Il risultato finale è che non bastano i germi a causare le malattie. Per esempio, 10 persone possono esporsi allo stesso germe, MA NON TUtTI SI AMMALERANNO. Perché? Perché i germi non sono la causa delle malattie, ci sono molti altri fattori coinvolti: il livello del pH e la quantità di stress, per esempio.
I germi possono vivere nei nostri corpi all’infinito senza causare alcuna malattia, anzi svolgono una funzione molto importante, ovvero consumano le sostanze morte. Questa è la loro funzione. Non è mai successo che un germe proliferasse in tessuti normali in laboratorio, poiché i germi non possono vivere nei tessuti vivi, infatti solo quando il tessuto muore entrano in azione e svolgono il proprio compito.
Sono le zanzare a rendere l’acqua stagnante o è l’acqua stagnante che attira le zanzare? I germi sono amici, sono degli “spazzini” che si nutrono di rifiuti e che perciò vengono attratti dalla malattia, non ne sono la causa. Sono nel nostro corpo per smaltire le sostanze di scarto e ripristinare una condizione di salute. Quando le cellule si indeboliscono e si ammalano, la funzione dei germi è quella di consumare e smaltire il tessuto morto e gli scarti organici. I germi sono VITALI per l’eliminazione delle scorie, vivono in perfetta armonia con le cellule del nostro corpo per tenerci in buona salute.
“Se potessi rivivere la mia vita, la dedicherei a provare che i germi cercano il loro habitat naturale, i tessuti malati, e non causano la malattia dei tessuti, così come le zanzare cercano l’acqua stagnante, ma non sono loro che la rendono tale.” – Dr. Rudolph Virchow, il padre della patologia moderna.
In definitiva, la teoria secondo cui i germi provocano le malattie ha senso come l’idea che siano le mosche a produrre la spazzatura. I germi esistono perché le CONDIZIONI dell’ambiente interno sono adatte alla loro crescita e proliferazione, e queste condizioni sono, per dirla in breve, putride.
Ironicamente e forse tragicamente, lo stesso Pasteur in punto di morte confessò: “Bernard aveva ragione. I microbi non sono niente. Il terreno è tutto.” Questa ammissione, sfortunatamente, non venne ascoltata… e non vi fu nessun cambiamento riguardo all’idea che siano invece essi la causa delle malattie.
Ora c’è da chiedersi: perché l’ultimo pensiero di Pasteur (il creatore della Teoria dei Germi) che alla fine riconosce l’ambiente interno (il terreno) come il fattore più importante per evitare le malattie, è passato sotto silenzio?
Non c’è alcuna forza curante al di fuori del corpo.” – Dr. Isaac Jennings.